E’ ormai riconosciuto come l’ambiente di vita dei malati di Alzheimer (e di altri tipi di demenza), debba essere rimodellato sulle loro esigenze. Infatti, l’azione di cura e di tutela chiama in causa non soltanto le persone, ma anche gli spazi interni ed esterni. La progettazione dell’ambiente quindi, è parte integrante dell’approccio globale alla cura e assistenza delle persone affette da demenza, ed è sulla coerenza a questo punto che ruota la qualità della vita di questi pazienti.

Le strutture che provvedono a riqualificare e realizzare spazi ambientali dove il residente si muove in libertà protetta, offrono l’opportunità di somministrare Terapie non Farmacologiche riconosciute Dispositivo Medico dal Ministero della Salute, si occupano della formazione dei propri operatori, garantendo un approccio empatico alle persone con decadimento cognitivo, rasserenano i familiari degli ospiti che si rendono conto di come il loro caro si muove in un ambiente sicuro e pensato per rispondere ai suoi bisogni, hanno sicuramente un carattere innovativo ed una marcia in più.