Questi 36 anni di attività, attraverso il know-how acquisito, abbiamo capito anche quella che è l’importanza degli spazi dedicati alla cura dei soggetti con malattia di Alzheimer. Ci siamo quindi interfacciati con Generali Arredamenti e abbiamo congiuntamente individuato questo progettino, realizzato all’interno di un nucleo di 14 posti letto, quindi molto piccolo, molto gestibile, ed inteso fondamentalmente come se fosse l’esterno di un paesino. Accorgimenti di natura cromatica, tecnologica e quant’altro possa rendere l’anziano affetto dalla malattia di Alzheimer, in un certo senso, libero di muoversi, ma anche nello stesso tempo sicuro.
Giuseppe Guaricci
Direttore de “il Buoncammino” – Altamura
Dopo aver trasformato il nucleo Alzheimer secondo la filosofia progettuale MEdiTE’ ed aver adeguatamente formato il personale, abbiamo riscontrato degli effetti benefici osservabili non solo clinicamente ma anche attraverso criteri oggettivi, quali per esempio i test neuropsicologici solitamente utilizzati nelle valutazioni per le persone con demenza. Se si va a confrontare il punteggio ottenuto ai test cognitivi dai residenti del nucleo al loro ingresso in struttura e dopo sei mesi dal loro inserimento, quello che si può vedere è che nella maggior parte dei casi si ha un sostanziale mantenimento, se non addirittura, in alcuni casi, un miglioramento delle loro abilità cognitive. Altra dato interessante riguarda proprio tutta la sfera dei disturbi comportamentali che sono tipici della demenza. Quello che si è visto è una riduzione della gravità e della frequenza dei disturbi comportamentali, non di meno anche magari un innalzamento del tono dell’umore e in alcuni casi ha anche una maggiore autonomia nelle attività della vita quotidiana e anche un miglior orientamento della persona nello spazio di vita. Notare tutti questi cambiamenti nella persona con demenza ha migliorato la motivazione del personale e l’operatività quotidiana. Ha anche avuto degli effetti sul familiare perché molto spesso loro vivono l’inserimento del loro caro in struttura con vissuti motivi molto negativi come frustrazione, senso di colpa, e invece vedere che avevano fatto la scelta giusta e che il proprio caro stava bene, ha facilitato una più rapida accettazione della nuova realtà del proprio caro.
Felicia Fiore
Psicologa Psicoterapeuta