La riconfigurazione interna ed esterna del Nucleo Alzheimer della Fondazione Bellaria ONLUS è stata fatta per migliorare l’orientamento spaziale e temporale degli ospiti e migliorare la qualità di vita in libertà protetta all’interno di esso.
Sono state eliminate le contenzioni spaziali ed abbiamo occultato i luoghi e le vie di fuga che creavano particolare interesse. Abbiamo studiato una pavimentazione effetto strada ed una conformazione delle case/camere personalizzando ogni accesso ed installando, come ulteriore aiuto alle persone più disorientate, alcune finestre terapeutiche all’interno delle quali si trova una immagine raffigurante l’interno della stanza. L’ingresso di ogni camera è inoltre arricchito da un numero civico, un campanello ed una cassettina della posta con sportellino in plexiglass utile a posizionare all’interno di questa oggetti riconoscibili della persona che vi risiede.
È stato riprodotto il ciclo circadiano grazie alla dimmerazione della luce dei lampioncini che nella versione notturna permettono un cambio di illuminazione in modo tale da aiutare gli ospiti a tornare nella propria stanza percependo che è scesa la notte.
Nel nucleo abbiamo introdotto la Terapia del Viaggio, Presidio Medico, essendo questo mezzo di trasporto molto utilizzato nelle zone limitrofe. È stato riscontrato fin da subito un miglioramento di alcuni stati di agitazione grazie a questa Terapia Non Farmacologica. Ottimi risultati sono stati ottenuti anche utilizzandola su persone con disturbi del sonno e dell’alimentazione che, abituati a mangiare o riposare durante i viaggi, hanno ritrovato queste abitudini nella cabina del treno virtuale.
La formazione degli operatori all’utilizzo dell’ambiente e delle Terapie Non Farmacologiche è stata seguita dalla formazione dei familiari, fondamentale per prepararli ai cambiamenti del nucleo e ad apprezzare ed utilizzare al meglio gli aiuti provenienti dall’ambiente completamente trasformato.
Le schede di rilevazione redatte dagli operatori hanno rilevato i cambiamenti, in questo caso miglioramenti, delle persone che hanno vissuto il passaggio dal nucleo vecchio al nuovo, sono diminuiti gli stati di agitazione ed il disorientamento spaziale.
Una casa per sentirsi a casa.
“Nel gruppo ci si sente meno soli, ci sono delle amicizie che fanno sentire meno soli…
se c’è sincerità ci si sente liberi…ci si può emozionare…si sta bene.”
(I nostri ospiti: Adriana, Laura, Eugenio, Teresa C., Michelina, Margherita)